Abbiamo scelto di farci promotori del cambiamento, che si concretizza non solo con la formazione teorica ma anche e soprattutto con le esperienze culturali e la possibilità di condividere emozioni.
Il tema del colore rosso, declinato all’interno del Tour 2021 nel viaggio attraverso i vini eccellenti del Piemonte, trova una sublimazione nel main event di quest’anno: la visita al Museo Ferrari di Maranello, con il tour della fabbrica Ferrari e della pista di Fiorano.
Nell’immaginario comune, il rosso è associato all’eccellenza italiana su quattro ruote; insieme scopriremo l’azienda che affascina adulti e bambini, uomini e donne che amano scopriremo le storie racchiuse all’interno di un’azienda che ha contribuito a costruire la nostra identità nazionale e l’idea di eccellenza Made in Italy.
L’evento, aperto a tutti, sarà gratuito per i possessori della Tessera Gold,
a cui riserveremo anche il diritto di prelazione.
Il programma dell’evento
Raggiungeremo il Museo Ferrari in pullman, ma non ci fermeremo neanche in viaggio! L’autobus si trasformerà in un’occasione formativa alternativa on the road.
Un tuffo nella storia Ferrari tra ieri e oggi e un viaggio nel tempo verso il futuro. Il Museo di Maranello racconta la Ferrari affondando le radici nella straordinaria storia del Cavallino Rampante e guidando il visitatore in un percorso tra le Formula 1 più celebri e vittoriose, i modelli leggendari delle categorie Sport Prototipi e Gran Turismo, senza dimenticare le vetture da strada che sono diventata il punto di riferimento nel mondo dell’auto.
Tour della Fabbrica di Maranello e Pista di Fiorano. Il Museo Ferrari di Maranello riserva ai suoi visitatori l’opportunità di effettuare un esclusivo tour panoramico in navetta all’interno della Pista di Fiorano e lungo il viale Enzo Ferrari in Fabbrica.
Una guida del Museo illustrerà le caratteristiche e i contenuti del circuito della Ferrari, dove dal 1972 si sono svolti i test delle vetture da competizione e stradali, e della Cittadella Ferrari, cuore degli Stabilimenti dove vengono prodotte tutte le vetture del Cavallino. Di particolare interesse le strutture architettoniche realizzate da celebri architetti come Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Jean Nouvelle, Marco Visconti e Luigi Sturchio. Altrettanto interessante la parte storica accuratamente conservata, a partire dall’androne di ingresso che è lo stesso dal 1947.
Pranzo con prodotti tipici locali. Tigelle, gnocco fritto, piadine e salumi artigianali rappresentano i fondamenti della cucina tipica modenese, piatti tipici le cui radici nascono dalla cucina popolare dell’Appennino.